VORREI TANTO FARE UN PARTITO DI PIZZAIOLI E ARTISTI: ROMANTICI, CREATIVI, GENIALI…

Un sogno, una proposta, una riflessione su un’Italia spaccata e controversa: smantellare le fabbriche e aprire i musei!

In un tragico momento di quarantena forzata, riflettevo su un po’ di cose:

– Da una parte ascoltavo la voce gracchiante proveniente da un altoparlante che blaterava “…Non uscite da casa…non uscite da casa”, e mi faceva pensare a H.G. Wells quando prese in giro il mondo facendo una finta cronaca dello sbarco dei marziani sulla Terra. Quanto siamo facilmente influenzabili (in tutti sensi dato il momento)…

– E poi, a latere, leggevo i messaggi su whatsapp dell’ironia che viaggia in questi giorni sui social. Quanto siamo creativi noi italiani!

Cervelli divisi a metà: Da una parte il condizionamento ai massimi livelli, e dall’altra parte la genialità senza confini.

Quanto talento sprecato!

Vorrei tanto fare un partito di Artisti, fatto solo di Creativi, Artisti, Pittori, Pizzaioli, Chef, Pasticcieri, Fornai, Agricoltori Bio etc. etc. in sostanza potrebbe essere aperto a tutti gli italiani; ognuno di noi ha del talento nascosto, in vari campi, Napoli poi non ne parliamo, sono tutti Artisti.

E il fine unico del partito sarebbe di trasformare l’Italia in un Giardino, con Musei, Mostre, Concerti, Ristoranti con cibo e ingredienti “Made in Italy”, Agriturismi, Pasticcerie Gourmet, Pizzerie di tutti i tipi, Eccellenze italiane a go go, con la chiusura totale di tutte le fabbriche e la riconversione delle stesse verso il turismo, naturalmente il tutto assistito dallo stato.

Si potrebbe parlare di “Riconversione Industriale” verso ciò che più ci si confà.

Se a un Napoletano gli dici di lavorare 8 ore in fabbrica impazzisce, ma se gli dici di lavorare 12 ore a cantare e suonare o a fare la pizza non si lamenta per niente. Stessa cosa dicasi per le altre città d’Italia. La delinquenza sparirebbe, della droga non ci sarebbe bisogno perché tutti potrebbero stare felici nel fare quello che più gli piace.

Allora perché non facciamo quello di cui siamo capaci? E che ci rende meglio?

Se volete parlare di soldi, vi asfalto:

– Quanto incassa il Colosseo ogni giorno con l’entrata dei turisti? Tenete conto che il biglietto costa circa 12 euro e nel 2017 ci sono stati 7.000.000 di visitatori, lo scorso anno sono stati di più, parliamo di circa 84.000.000 di euro e questo solo il Colosseo. Se pensiamo che l’Italia sia un Museo vivente…ci possiamo rendere conto di quanto sia sprecato lavorare in fabbrica. Noi che possiamo, dedichiamoci ad altro e le fabbriche lasciamole fare a gente più precisa di noi. Non è un’offesa per nessuno ma la storia e il clima e dalla nostra parte: siamo un paese con una grande bio-diversità, un clima mite e piacevole e con una percentuale di monumenti storici impressionante e pensiamo a fare le suole delle scarpe? O produrre le macchine della Fiat (i tedeschi e cinesi ci distruggono). Il turismo dovrebbe essere il futuro!

– Uno degli uomini più ricchi del mondo è Paul McCartney che ha un patrimonio di 1 miliardo di dollari, non da meno è Andrew Lloyd Weber (quello di Jesus Christ Superstar e il Fantasma dell’Opera) e la lista è lunga.

Potrei continuare con 1000 esempi, che faccio spesso a tutte le mamme che spingono i propri figli a fare i ragionieri a tutti i costi o a fare Giurisprudenza. Non ci sono solo gli avvocati ricchi a questo mondo! E poi è meglio una persona felice con pochi soldi che un miliardario annoiato che si butta nella droga perché non trova stimoli che diano un perché alla sua vita.

Purtroppo non siamo nati ebrei, che di soldi se ne intendono, ma abbiamo la parte destra del nostro cervello che funziona alla grande, siamo creativi, geniali, romantici…anche un po’ puttanieri…ma va bene…il cuore trabocca amore e da qualche parte deve pure sfogare…

Poi la politica non è detto che debba annoiare, può essere anche confronto, un modo per fare il cosiddetto “briefing” creativo su come vivere meglio, come dare un ruolo alla nostra anima.

Stiamo entrando nell’Era dell’Acquario, secondo Rudolf Steiner, anche se alcuni sono discordanti su ciò, pertanto il mondo sta cambiando e cambierà sempre di più il nostro rapporto con il mondo spirituale.

Non ci dobbiamo far abbindolare dai politici con idee vecchie e incartapecorite, l’uomo sta cercando sempre di più di allontanarsi dal materialismo e con l’avvento di questa Era ci sarà uno sconvolgimento totale al quale non possiamo sottrarci.

Naturalmente questo che scrivo è in parte Utopia, perché significa precorrere i tempi…è troppo presto…ma le mie sinapsi dilatano il tempo, lo rendono fluido e molte volte mi sento un cittadino alieno di qualche pianetino della costellazione di Andromeda, che scrive frammenti del passato usando una vecchia macchina da scrivere Olivetti mentre il mondo comunica con la telepatia…

Staremo a vedere…chissà…

Nicola Convertino

 

Precedente CORONAVIRUS: DUBBI E CERTEZZE Successivo ANCORA CORONAVIRUS…PANDEMIA MEDIATICA?